Ciao Adriano, ti ricordo così:
ci sono persone speciali che hanno il dono di impreziosire la vita di chi ha avuto la fortuna e il piacere di condividere con loro anche solo pochi momenti. Ed è proprio il termine “speciale” che racchiude in se l’essenza delle peculiarità di Adriano Baglieri, per noi nerazzurri Coach Adriano Baglieri, laddove “speciale” è sinonimo di solare, paziente, gentile, rispettoso, altruista, generoso, collaborativo, sincero, schietto, sportivo, discreto, educato, comprensivo, coinvolgente, ottimista. Si, perché in questo moderno mondo, spesso virtuale e non reale, le caratteristiche che ben descrivono Adriano sono merce rara e quindi speciale. Un uomo per certi aspetti d’altri tempi, attento alle parole e ai gesti; un uomo in grado di creare ambienti di aggregazione sportiva e umana, un uomo amante della pallacanestro capace di insegnarla, a detta di alcuni forse con metodologie poco moderne, ma senza dubbio con grande passione.
Il basket è stata una presenza costante nella vita di Adriano. Quando da giovanotto, reduce dalle vacanze estive negli Stati Uniti dove aveva dei parenti, andava a giocare all’oratorio di Latina gli amici, perché già allora ne aveva tanti, lo avevano soprannominato “l’americano” per via delle frasi importate dallo slang dell’NBA tipo “in your face” che usava gridare nel momento del tiro a canestro. Ne hanno un nitido ricordo ancora oggi i suoi compagni di gioco di allora. Dopo una carriera amatoriale e qualche campionato disputato nella categoria Promozione con la squadra di Fondi, prima che problemi alle ginocchia lo costringessero a smettere l’attività agonistica, Adriano aveva scelto di dedicarsi all’arbitraggio, ovviamente sempre nell’ambito della palla a spicchi. Il suo amore per il basket è cresciuto insieme a lui, tanto da fargli frequentare il corso di allenatore, mentre parallelamente portava avanti gli studi per diventare insegnante di cucina.
Nel corso degli anni il professor/coach Baglieri, e questo appellativo sposava benissimo il suo modo di vivere la pallacanestro e la scuola di cucina, insegnava ai ragazzi non solo i fondamentali del basket o le ricette base dei dolci, ma dava ai suoi allievi, sia in palestra che in laboratorio, saggi insegnamenti di vita, umanità, rispetto ed educazione. Nel territorio pontino Adriano è un volto noto, stimato e amato. Ha allenato a Fondi, ad Aprilia, ad Anzio e ha insegnato in diversi istituti alberghieri della zona, ricevendo consensi in ogni luogo in cui si è trovato a collaborare. La sua passione è divenuta creatività quando ha fatto nascere dal nulla la società di basket di Sabaudia: nell’arco di cinque anni ha dato vita al minibasket, al settore giovanile a alla prima squadra, quest’ultima arrivata a giocare fino alla serie C maschile. Altra creazione di coach Baglieri è stata la scuola di basket a Pontinia, anche in questo caso cresciuta nel tempo. Ultimo nato il centro minibasket di San Felice Circeo, altra perla targata Adriano Baglieri che le cose le ha sempre fatte con il sorriso sulle labbra, con la pazienza e l’ottimismo delle persone sagge e competenti. Adriano ha creato un movimento davvero importante nella pallacanestro pontina sia a livello numerico, che qualitativo grazie anche alla sua abilità nel coinvolgere tutti e nel riconoscere le brave persone.
Adriano si è sempre dimostrato una fonte inesauribile di positività, insegnando e trasmettendo ai suoi allievi la capacità di riuscire a guardare il lato positivo delle cose, di capire che con il lavoro, l’impegno e la dedizione, gli obiettivi possono essere raggiunti. Si è, inoltre, sempre impegnato nel sociale aiutando i suoi allievi meno fortunati a trovare lavoro nei ristoranti, insegnando, attraverso dei corsi scolastici serali, agli extracomunitari a fare la pizza in modo da potersi inserire nel mondo del lavoro, regalando magliette ai bambini delle zone povere dell’Africa in modo che non si sentissero abbandonati. Un uomo dal cuore grande di cui tutti coloro che lo hanno conosciuto, serbano un buon ricordo. Un uomo che non ha mai familiarizzato troppo con la tecnologia moderna, ma che non perdeva occasione per fotografare o filmare momenti di gioia e felicità. Colpisce il fatto che raggruppando persone di età diverse, ognuna abbia un aneddoto, un pensiero, un ricordo, una frase, un racconto su coach Baglieri e che ognuna parlando di lui accenni a un sorriso, proprio ciò che Adriano ha trasmesso a tutti coloro che ha incontrato: la voglia di sorridere.
Tante le menzioni, i racconti, i post sui social, le citazioni, tanti i ricordi che legano coach Adriano Baglieri alla Latina Basket: i suoi giocatori non hanno dimenticato le divertenti trasferte, l’emozione delle vittorie, l’amarezza delle sconfitte, l’allegria delle cene insieme. I suoi colleghi ricordano la sua capacità di condivisione, il suo concetto di amicizia. I rapporti che ha saputo creare con chi ha avuto il piacere di collaborare hanno una valenza importante che il tempo non scalfirà.
Lo scorso mese di febbraio coach Adriano Baglieri al termine di un derby vinto dalla Latina Basket sulla Virtus Roma al PalaBianchini scriveva così: «Emozioni Uniche …É tornato il Basket a Latina ..entusiasmo, tifo e grandi partite …Complimenti a chi con pazienza e dedizione ha ridato la squadra alla città …complimenti a coach Gramenzi e a suoi ragazzi alla famiglia Benaquista e in particolare ai tifosi finalmente decisivi e numerosi …vederli soffrire, esultare e gioire è stata una sensazione unica da anni non si vivevano momenti del genere continuiamo cosi’ ….adesso il prossimo derby …NUMEROSIIIIII».
Mercoledì 15 novembre la Latina Basket ha dedicato a coach Adriano Baglieri la vittoria nel derby casalingo con la Npc Rieti.
Lucio Benacquista
Presidente
Latina Basket