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Mitch Poletti miglior giocatore di febbraio in Serie A2. Primo italiano a ricevere il riconoscimento.

Donatella Schirra

Donatella Schirra

Ufficio Stampa Latina Basket

Pubblicato il

Grande soddisfazione in casa Benacquista Assicurazioni Latina Basket per il riconoscimento ricevuto da Mitchell Poletti. Il numero 8 nerazzurro è stato, infatti, decretato miglior giocatore del mese di febbraio in Serie A2. In questa stagione Mitch è il primo atleta italiano a essere premiato in entrambi i gironi della categoria. Poletti ha rilasciato un’intervista a Guido Cappella della Lnp in cui si racconta sia dal punto di vista sportivo, che personale che riportiamo integralmente.

poletti_2017Mitch Poletti, miglior giocatore del mese di febbraio in Serie A2 – Nel campionato di Serie A2 per la quarta stagione consecutiva, ogni mese viene messo in  palio il trofeo di “Miglior giocatore del mese” e a febbraio il riconoscimento per il girone Ovest è stato attribuito all’atleta nerazzurro Mitchell Poletti che dall’inizio della stagione è cresciuto notevolmente, insieme a tutti gli altri componenti della Benacquista Assicurazioni Latina Basket. Considerando entrambi i gironi il gigante nerazzurro Poletti è il primo giocatore italiano a ricevere il riconoscimento in questa stagione. Il numero 8 nerazzurro ha avuto medie di 20.3 punti e 11.8 rimbalzi a gara, con il 60% dal campo e il 67% ai liberi.  Il premio è riferito alle gare giocate nei turni di campionato disputati a febbraio 2017 (dalla 20^ alla 23^ giornata, 4 partite). La nomina di Miglior giocatore è stata attribuita a Mitchell Poletti perché nel periodo in esame ha totalizzato la miglior media punti nell’indice di valutazione FIBA: 28.8. Il lungo nerazzurro sarà premiato, in occasione di una delle prossime gare interne di Serie A2 Citroën della Benacquista Assicurazioni Latina Basket, con il trofeo messo in palio da Lega Nazionale Pallacanestro in collaborazione con “Viticoltori Ponte”, presenting sponsor dell’iniziativa, che a sua volta omaggerà i vincitori con una prestigiosa bottiglia magnum di uno dei prodotti di punta dell’azienda vitivinicola di Ponte di Piave (TV).

 

In occasione di questo riconoscimento il giocatore nerazzurro è stato intervistato da Guido Cappella dell’Area Comunicazione della Lega Nazionale Pallacanestro, per la rubrica “Storie da leggere” e riportiamo di seguito la versione integrale dell’intervista in cui Poletti racconta la sua esperienza a Latina, il rapporto con i compagni, le aspettative per questo finale di stagione, ma anche racconti di vita personale, la sua famiglia,  la sua amicizia con Gallinari e tanto altro. Buona lettura!

 

poletti-deshields-allodi– Mitchell Poletti, un ottimo mese di febbraio (20.3 punti e 11.8 rimbalzi a gara, 28.8 di valutazione) le ha permesso di conquistare il premio di Miglior giocatore del mese a Ovest. È il primo italiano ad aggiudicarsi il riconoscimento quest’anno. Quali sono stati i principali fattori che le hanno consentito queste prestazioni?
La Benacquista è una squadra che consente a tutti di rendere bene e di valorizzare le qualità individuali, siamo un gruppo coeso e senza grandi differenze di valori tra giocatori italiani e stranieri. Mi sono trovato bene in questo sistema, c’è grande coesione e unità di intenti, anche con l’allenatore e lo staff. Siamo una squadra cui piace passarsi il pallone e questo credo aiuta noi giocatori a rendere al meglio a livello individuale.

– Siete in lotta per i playoff nel girone Ovest e per lei quest’anno ci sono le migliori cifre in carriera per punti e rimbalzi (16 e 9.4). Si aspettava di vivere una stagione così felice a livello di risultati personali?
A livello individuale cerco sempre di pormi degli obiettivi prima dell’inizio della stagione, ma sinceramente non mi aspettavo di essere a questo punto. Siamo una squadra molto giovane, abbiamo lavorato tanto e i valori dei diversi ragazzi, anche di quelli più giovani, stanno emergendo. Tutto il gruppo è cresciuto notevolmente e stiamo dimostrando di essere all’altezza. Conquistare i playoff sarebbe un bel premio.

– Domenica arriva l’importante trasferta di Trapani, in chiave playoff. Con quali sensazioni vi apprestate a riprendere il campionato dopo la sosta per la Coppa Italia?
La pausa per noi è arrivata in un buon momento di forma, anche se a livello fisico eravamo un po’ stanchi. Abbiamo lavorato bene in queste settimane, sappiamo che riprendere il ritmo dopo la sosta è sempre complicato. Ma domenica sarà lo stesso anche per loro.

– Il 23 gennaio ha compiuto 29 anni, è tra i giocatori più esperti della Benacquista e “chioccia” del gruppo. È una situazione che affronta per la prima volta in poletti-mathlouthicarriera?
Sì, è la prima volta. È responsabilizzante, sono contento di poter dare consigli ai miei compagni più giovani, anche se questo ti invita ad essere un modello per gli altri e non consente di avere pause. Ma fa parte di un percorso personale di crescita; non posso dire di essere arrivato ad un punto ottimale, ma ci sto lavorando e rispetto ad inizio anno sono soddisfatto dei miei progressi.

– Dal punto di vista tecnico quest’anno lo abbiamo visto maggiormente impiegato da ala forte da coach Gramenzi, con il record in carriera di tentativi da tre punti (già 62 tiri totali, contro i 28 dell’intera stagione scorsa), contrassegnati da ottime percentuali (40%). All’orizzonte un futuro da ‘numero 4’?
Non mi è mai dispiaciuto poter variare il mio gioco e allargarmi sul perimetro per sfruttare il tiro da tre: nelle ultime stagioni, però, mi si richiedeva di stazionare maggiormente sotto canestro, anche per una diversa costruzione delle squadre in cui giocavo. Coach Gramenzi a inizio anno mi ha detto che avrei avuto maggiori opportunità di uscire dall’area e che mi avrebbe utilizzato anche da ala forte in certi momenti del match. Devo dire che il ruolo comporta diversi cambiamenti a livello di posizione in campo e di spaziature, che sto pian piano assorbendo. Credo che in carriera si debba sempre cercare di migliorare e imparare nuove cose anche a livello tecnico, quindi da parte mia massima disponibilità.

mitchell-poletti-3– Tra i Migliori di febbraio in Serie A2 vi è anche Michele Carrea, coach di Biella, che lei ha conosciuto nella sua precedente esperienza a Casalpusterlengo, dove ricopriva il ruolo di vice. Che ricordo ha di lui? E si aspettava potesse fare così bene da capo allenatore?
Conosco Michele da 15 anni, siamo amici da lunga data. Quando sono ritornato a Casalpusterlengo due anni fa, con lui assistente, ho ritrovato una persona con obiettivi chiari e ho sempre pensato che non avrebbe avuto problemi nel ruolo di capo allenatore. Quest’anno allena una squadra molto ben costruita e di talento, sono contento possa dimostrare il suo valore e sarò sempre suo tifoso. A parte ovviamente gli scontri diretti in campo: se dovessimo incontrarci di nuovo spero di poter finalmente festeggiare, dopo il suo 2-0 di quest’anno…

– Parliamo del Mitch Poletti fuori dal campo. Quali sono i suoi principali interessi, le sue passioni? Sappiamo che è un autentico patito di scarpe, in particolare quelle sportive.
Sì, sono un grande appassionato di scarpe, diciamo che sono abbastanza attivo nel cercare di arricchire la mia collezione… A parte questo sono un tipo tranquillo, finito l’allenamento mi piace leggere, navigare in Internet, le normali passioni di un ragazzo della mia età. Il momento più atteso per me sono i venerdì prima di ogni gara casalinga, quando vengono a trovarmi la mia compagna e mio figlio Ryan e possiamo stare un po’ assieme. Quando usciamo assieme Ryan continua a chiedere continuamente dei miei compagni, forse tifa più per loro che per me…

– Particolare è anche il suo look da hipster, contrassegnato dalla lunga barba, che lo rende uno dei giocatori più riconoscibili dell’intera Serie A2… mitchell-poletti-franco-gramenzi-3
La barba mi piace, la porto oramai da diverso tempo e mi ci sono affezionato. L’anno scorso ho provato a tagliarla e abbiamo perso due-tre gare di fila, quindi mi sono convinto definitivamente a lasciarla…

– L’amicizia con Danilo Gallinari, un legame forte nato ai tempi delle giovanili Assigeco. Lo ha sentito recentemente? Come si sta preparando ad affrontare la parte finale della stagione in NBA con Denver e poi gli impegni estivi con la Nazionale?
Ci sentiamo praticamente sempre con il Gallo, con lui siamo cresciuti assieme e abbiamo la stessa età. In questi ultimi giorni è molto tranquillo e carico in vista della volata playoff con Denver, dopo la pausa per l’All Star Game ha ripreso con ottime prestazioni ed è soddisfatto di questo. Credo che solo tra diversi anni, quando ci guarderemo indietro, ci accorgeremo della grandezza di Danilo, a mio parere uno dei più grandi giocatori italiani della storia.

Fonte intervista: Guido Cappella, Area Comunicazione Lnp

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